Una signora e una bambina posano sotto il monumento ai caduti della città di Alessandria, album anonimo, 1939
Il salto temporale che compiamo con questa fotografia, è di almeno trent'anni. La donna e la bambina si fanno fotografare ai piedi di uno dei simboli dell'Italia di quel tempo: il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale. Il monumento con il soldato a cavallo richiama le statue equestri del Rinascimento, simbolo dei cavalieri di ventura italiani. L'abbigliamento della donna e della bambina sono molto diversi da quelli delle signore del primo Novecento: capelli e gonne notevolmente accorciate in un giorno di primavera per una fotografia che è anche l'omaggio ai tanti uomini caduti nella guerra finita da ventuno anni. La fotografia è tratta da un album anonimo di una famiglia alessandrina. La donna, forse la zia della bambina, dovrebbe chiamarsi Vera e la vedremo più avanti in un'altra fotografia eseguita l'anno precedente. L'album documenta la vita di una famiglia, dalla fine degli anni trenta all'inizio dei cinquanta. Nella cronologia fotografica c'è un intervallo, gli anni 1944-1945, dovuto alle vicende della guerra nell'Italia del nord. La famiglia a cui apparteneva l'album che si presenta in condizioni non buone, doveva essere provvista di una certa disponibilità: frequenti sono le fotografie di vacanze al mare, in montagna, in altre città italiane e anche fuori dai confini nazionali.
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